Tivoli e l'Europa. Un quintetto frizzante (Giosuè-Camerino-Bottiglioni-Santisi-Mastroleo) inaugura la stagione AMT


Grande successo per il primo concerto AMT. Atmosfere antiche e classiche, dalla polifonia rinascimentale a Mozart, passando per le musiche settecentesche del Duomo di Tivoli (Ciantella, Vergelli e Leoni), da anni costrette a mangiare polvere e oggi, finalmente, restituite al loro splendore. Con un occhio a Vivaldi e al Respighi “arcaicista” delle suite italiane per liuto. Gli “Amici della Musica di Tivoli” hanno cominciato la stagione concertistica presentando al folto pubblico della Chiesa di S. Maria Maggiore, il 22 marzo 2015, un programma unico nel suo genere.
“Tivoli e l’Europa. Musica e Musicisti tra Cinquecento e Settecento”, è riuscito a coniugare passione per il territorio e respiro universale della Superba. Il primo appuntamento ha avuto come protagonista il quintetto d’archi guidato dal primo violino Eleonora Giosuè, accompagnata da Andrea Camerino (secondo violino), Giorgio Bottiglioni (viola), Angelo Maria Santisi (violoncello), Pierpaolo Mastroleo (contrabbasso). Da segnalare le briose esecuzioni di Ciantella (offertorio Confessio et pulchritudo tratto dall’Archivio Capitolare su trascrizione del prof. Pastori) e Nanino (Chi è costei dal Primo Libro dei Madrigali del 1571). Finale scoppiettante con il Divertimento per archi di Mozart K137. Presenti diverse autorità cittadine, l’Assessore alla Cultura Barberini (che ha preso la parola sottolineando l’importanza del progetto musicale) e il Sindaco Proietti. Da non perdere il prossimo concerto che si terrà a Villa d’Este in omaggio alla Primavera il 19 aprile. (a.m)