Tramonto al Tempio della Sibilla a tempo di musica

Foto di Francesco M. Giansanti
Un guscio di arte e raffinatezza. Il Tempio della Sibilla ha fatto da “culla” al concerto degli Amici della Musica di Tivoli per i quarant’anni del Lions Club. Scenografia che lascia il segno. I colori sono quelli del tramonto, con il cielo dipinto di arancione che si specchia nel verde del baratro di villa gregoriana e rimbalza sulle colonne a cerchio del Tempio di Vesta. Vengono in mente le parole di Goethe che rimase stregato da questo luogo, al punto da definirlo “una delle somme visioni offerte dalla natura”. E poi i suoni. La pianista Sara Belfiore e il soprano Michela Varvaro offrono alcuni dei più noti brani operistici di sempre.
Mozart, con Voi che sapete e un liedin francese, Donizetti con Prendi, per me sei libero (da L’elisir d’amore) e il Bellini di Eccomi in lieta vesta. C’è spazio anche per una parentesi di musica contemporanea di notevole complessità vocale, le bizzarre canzoni popolari di Luciano Berio (La donna ideale e Ballo). La seconda parte del concerto è affidata al quartetto di fiati Echos Wind Quartet, composto da Flavio Troiani (oboe), Giuseppe Pelura (flauto), Paolo Montin (clarinetto) e Mauro De Vita (fagotto), che si cimentano in una Fantasia di celeberrimi temi rossiniani. Travolgente e da antologia. (a.m.)

Foto di Francesco M. Giansanti