Tivoli e la Cina a suon di musica. La nostra Associazione a Palazzo S. Bernardino per l’accoglienza della delegazione di Xi'an

Foto di Gaia Recchia
Nella sala consiliare del Comune di Tivoli si è svolto, ieri pomeriggio, un incontro con la delegazione cinese della città di Xi'an, nella provincia di Shaanxi, in vista di una ricca serie di eventi culturali che caratterizzeranno la seconda edizione del Festival “Tivoli Chiama” del 2016. La speciale cerimonia di accoglienza, guidata dal sindaco Giuseppe Proietti e dall’Assessore al Turismo Urbano Barberini, ha inteso evocare il legame tra l’Oriente e Tivoli e in particolare la vicinanza storica di due mondi: Tivoli, dove si ritirò l'Imperatore Adriano dopo aver portato l'Impero Romano alla sua massima espansione e Xi'an, dove l'Imperatore Qin Shihuang condusse il Celeste Impero ai massimi livelli di potenza.
La nostra Associazione è stata coinvolta per un Momento musicale di alto livello nella cornice dello scambio dei doni tra i rappresentanti delle due Città. Con un programma articolato. La Sonata a Tre in si minore op. 1 n. 8 di Tommaso Albinoni, eseguita dal trio di archi formato da Andrea Camerino, Eleonora Giosuè e Angelo Maria Santisi. E con due arie d’opera tratte da “Le nozze di Figaro” di Mozart e “L’elisir d’amore” di Donizetti, interpretate da Michela Varvaro, che ha concluso con il Morricone di “C’era una volta il west”. In omaggio al sentimento di amicizia tra Tivoli e la Cina, il concerto ha visto anche la partecipazione del soprano Hongmei Niè con “Torna a Surriento” e un brano tradizionale cinese, “Mou Li Hua”. (a.m.)

Il concerto per la Dedicazione all'insegna delle prime assolute. Riscoperti gli inediti Sei-Settecenteschi del Duomo di Tivoli

Foto di Francesco M. Giansanti
Giunto alla sua quinta edizione, il concerto per la Dedicazione della Basilica di S. Lorenzo ha offerto, anche quest’anno, una selezione entusiasmante di opere del Sei-Settecento musicale tiburtino. Perle musicali di assoluta bellezza che, riscoperte e catalogate dal prof. Maurizio Pastori all'inizio degli anni Duemila, stanno finalmente riprendendo vita grazie alla nostra Associazione. Da segnalare la prima assoluta del Graduale composto nel 1735 da Giuseppe Leoni per la festa dell’Immacolata Concezione, Benedicta et Venerabilis, e lo Stabat Mater di Luigi Vergelli. Due brani dalle armonie trasparenti e dalle volute aggraziate, che ben si addicono ai voluminosi echi del nostro Duomo. E inoltre l'offertorio Confessio et pulchritudo di Rocco Ciantella, compositore seicentesco nominato dal Pitoni nel suo dizionario. La serata ha visto come protagonisti il Gruppo vocale formato da Francesca Proietti, Michela Varvaro, Maria Grazia Casini, Diana Vassallo, Paolo Perone, Marzio Montebello; i violinisti Andrea Camerino e Eleonora Giosuè; il clavicembalista Giorgio Bottiglioni. Alla direzione lo stesso Maurizio Pastori, che ha anche dato al pubblico le coordinate storiche per meglio apprezzare il repertorio proposto. Pochi sanno, infatti, che la schola cantorum del Duomo di S. Lorenzo, in passato, è stata un centro musicale di altissimo rilievo, nel quale hanno prestato servizio musicisti di indiscussa fama. Così come poco noto è lo stuolo di compositori tiburtini che, nel tempo (e soprattutto nei secoli XVII e XVIII) hanno scritto pagine e pagine di musica per le solenni liturgie della Cattedrale.

Le prime informazioni circa l'esistenza di una cappella musicale nel Duomo di Tivoli risalgono al 1539. Nel XVII secolo la cappella, composta da un maestro, un organista e una decina di cantori, era finanziata per metà dal Capitolo e per metà dal Vescovo. In certi periodi figurava anche un magister puerorum incaricato di educare al canto i bambini (alcuni di essi ricevevano successivamente gli ordini sacri e continuavano a prestare servizio in Basilica sia come cantori che come chierici). I cantori erano tenuti a partecipare alle diverse solennità liturgiche e alle feste cittadine dell'Inchinata, del Corpus Domini, di S. Lorenzo e degli altri santi cittadini. Dalla fine del Cinquecento alla seconda metà dell'Ottocento la cantoria visse il suo periodo di maggiore vitalità, ebbe continui contatti con il mondo musicale romano (forse anche con il Palestrina che prestò servizio per un breve periodo a Villa d'Este), ingaggiò personaggi come Giacomo Carissimi e curò la formazione di compositori come Giovanni Maria Nanino e Giulio Caccini, solo per citare i più famosi. Fra i maestri di cappella debbono essere ricordati Giuseppe Leoni (Tivoli 1703 ca.-1788), che introdusse un massiccio uso dell'orchestra e fu particolarmente apprezzato per il suo stile “teatrale”, e la serie di musicisti della famiglia Vergelli, a partire dal capostipite Luigi (Sambuci 1753- Tivoli 1824).
L'Archivium musicale della Cattedrale, il cui catalogo è oggi consultabile presso la Biblioteca Nazionale di Roma nella sezione riservata all'Istituto di Bibliografia Musicale, ha una storia relativamente recente. Le prime notizie risalgono al 1852. A quell’epoca il fondo, a parte i libri corali, doveva essere molto modesto in quanto le composizioni dei maestri di cappella non venivano acquisite, ma rimanevano di proprietà dei rispettivi autori. L’Archivio oggi conserva 703 manoscritti (che contengono ben 1015 composizioni) e alcune edizioni pubblicate tra il XVI e il XX secolo. Oltre la metà dei manoscritti (363 su 703) fu acquisita in seguito al lascito testamentario del canonico Stanislao Potini (4 maggio 1900). I manoscritti del secolo XVIII sono quasi tutti autografi di Giuseppe Leoni (75 su 104). Grazie ai contatti di don Stanislao con l’ambiente musicale romano, l’archivio tiburtino si è arricchito di una cospicua parte di opere di autori dell’Ottocento. (a.m.)

"Inediti del Sei-Settecento Musicale Tiburtino". Il 25 Ottobre 2015 al Duomo di Tivoli

Inediti del Sei-Settecento Musicale Tiburtino
Dal Fondo musicale dell’Archivio Capitolare del Duomo di Tivoli
"La Musica di Tivoli" (V Edizione)

Basilica Cattedrale S. Lorenzo Martire, Tivoli
25  Ottobre 2015, ore 18.30
Ingresso Libero

Gruppo Vocale “Giovanni Maria Nanino”
Solisti dell'Orchestra da Camera Tiburtina
Soprani: Francesca Proietti e Michela Varvaro
Contralti: Maria Grazia Casini e Diana Vassallo
Tenore: Paolo Perone
Basso: Marzio Montebello
Violini: Andrea Camerino e Eleonora Giosuè
Organo: Giorgio Bottiglioni
Direttore, Maurizio Pastori

Programma di Sala

ROCCO CIANTELLA (Tivoli, 1657-1699)
Confessio et pulchritudo
Offertorio per la Festa di San Lorenzo
Contralto, Tenore e Basso con Violini e B. c. [ACM, n. 119]

GIUSEPPE LEONI (Tivoli, 1703ca.-1788)
Deus, Deus meus
Offertorio per la II Domenica di Pasqua
Soprano e Contralto con B. c. [ACM, n. 179]

Non vos relinquam
Verso dell’Alleluia nella «Domenica infra Octavam Ascensionis»
Soprano e Contralto con Violini e B. c. [ACM, n. 219]

Benedicta et venerabilis
«Graduale per l’Immacolata concezzione» «1735»
Soprano, Contralto, Tenore e Basso con Violini e B. c. [ACM, n. 168]

Inveni David
Offertorio nella I Messa «De Confessore Pontifice»
Soprano, Contralto, Tenore, Basso e B. c.[ACM, n. 196]

LUIGI VERGELLI (Sambuci, 1753-Tivoli, 1824)
Stabat mater
Sequenza
Soprano, Contralto, Tenore e Basso con B. c. [ACM, n. 525]

Salve Regina
Antifona
Soprano I-II e B. c. [ACM, n. 603] 

ANONIMO (sec. XVIII)
Te Deum
Inno
Soprano e Contralto con B. c. [ACM, n. 586]

ANDREA BASILI (Città della Pieve,1705-Loreto, 1777)
Salve Regina
Antifona
Soprano e Contralto con «Ripieni» e B. c. [ACM, n. 257]