E così ai grandi Mozart (“Dormi Bambino Gesù”), Brahams (“Ninna Nanna a 4 voci”), Walther (“In dulci jubilo”), Bach (“Jesus bleibet meine Freude”), Adam (“Canto di Natale”), hanno fatto da contraltare brani e autori “nostrani” ripescati dagli archivi cittadini. È il caso di “Tu scendi dalle stelle” nella versione di un manoscritto di fine Ottocento- primi Novecento del Duomo di Tivoli e di “Jingle Bells” nella rielaborazione molto più recente per coro a 4 voci e triangolo di Daniele Rossi. La vera novità è stata la musica inedita di Vincenzo Chiavelli (1912-1986), sacerdote di Tivoli dal forte impegno civico (fu cappellano volontario durante i bombardamenti) e dalla non comune erudizione. Laureato in Filosofia, Teologia e Lettere, svolse numerosissimi compiti pastorali, come quelli di assistente dell’Azione Cattolica, di vice-rettore nel Seminario diocesano, di insegnante nella Casa di Rieducazione “N. Tommaseo” e presso vari istituti scolastici cittadini, come il Liceo Scientifico “Spallanzani” e il Liceo Classico “A. di Savoia”. Si dedicò anche alla musica, probabilmente studiata in seminario, divenendo Prefetto della Schola Cantorum della Cattedrale. Nel 1957 diede alle stampe un volumetto contenente otto composizioni mariane, tra le quali un inno alla Madonna di Quintiliolo. L’inedito, un coretto a 2 voci, ha stupito per il suo candore, eco di una religiosità di pieno Novecento fatta di sentimenti popolari e gusto per l’antico. Il concerto è stato diretto e guidato da Maurizio Pastori. Bravo il coro G.M. Nanino, coadiuvato dai gioviani violinisti Filippo Pascucci e Riccardo Pastori e dall’organista Riccardo Fermani.
di Antonio
Marguccio